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PER EVITARE LA RESPONSABILITA' ILLIMITATA DEI SOCI
Due sono i motivi principali per decidere di trasformare una S.n.c. in S.r.l.
Il primo concerne la RESPONSABILITA’ ILLIMITATA dei singoli soci di una S.n.c. i quali rispondono dei debiti sociali con tutto il loro patrimonio personale e in modo solidale e, questo, a prescindere dalla percentuale delle quote possedute. Cioè, se esistono 3 soci e due di essi non hanno patrimonio personale mentre il terzo si, qualsiasi creditore, in caso in cui non trovi soddisfazione nella preventiva escussione del patrimonio sociale, può rivalersi totalmente sul patrimonio del singolo socio.
Il secondo concerne una tassazione fiscale molto più vantaggiosa per le S.r.l. rispetto alle S.n.c. (VEDI APPROFONDIMENTO)
La trasformazione di una società in un’altra diversa da quella originaria produce una modifica dell’atto costitutivo e non l’estinzione della società originaria. In seguito alla trasformazione la società trasformata conserva i diritti e gli obblighi che fanno capo alla società originale; allo stesso modo proseguono anche i rapporti processuali, come disciplinato dall’art.2498 c.c. Pertanto cambia solo il tipo e lo schema organizzativo, ma non si ha successione di una società ad un’altra, né si ha novazione soggettiva. Avvenuta la trasformazione il socio può ottenere dalla società trasformata le azioni o le quote per un ammontare proporzionale a quello da lui già posseduto secondo l’ultimo bilancio approvato prima della trasformazione.
Indice della guida
- Responsabilità dei soci
Responsabilità dei soci
Per quanto riguarda la responsabilità, nel passaggio da società di persone a società di capitali i soci perdono la responsabilità illimitata tipica delle società di persone. Si deve considerare però l’art. 2500 quinquies, stabilisce che i soci continuano ad avere una responsabilità illimitata ma esclusivamente per le obbligazioni sociali sorte prima che sia avvenuta la trasformazione, salvo che i creditori sociali abbiano espresso il loro consenso alla trasformazione nonostante i loro crediti in sospeso.
Il consenso dei creditori è una sorta di consenso tacito, nel senso che, i creditori, hanno un termine di 60 giorni entro il quale opporsi alla trasformazione. Infatti se al ricevimento della comunicazione della delibera di trasformazione non manifestino volontà contraria, allora si intende un consenso implicito a favore della trasformazione.
La delibera di trasformazione deve avere la forma dell’atto pubblico, deve contenere gli elementi previsti per l’atto di costituzione del nuovo tipo societario adottato e deve essere iscritta nel registro delle imprese.